Web TG n. 21 del 30 marzo 2018

Indice:
1 - È Giuseppe Scialla il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Campania.
2 - Consiglio approva leggi e tecniche salvavita.
3 - Ciarambino: Sanità nasce la rete della trasparenza.
4 - Cyberbullismo consulta femminile premia scuole.
È Giuseppe Scialla il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Campania.
Speaker

Il Consiglio regionale della Campania presieduto da Rosa D'Amelio ha eletto il Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza. È Giuseppe Scialla che ha riportato 22 preferenze. Psicologo e psicoterapeuta con specializzazione in diagnosi neuropsicologica e terapia riabilitativa nel bambino e nell'adulto e con una formazione specialistica in diritti dell'infanzia e dell'adolescenza Scialla ha ringraziato i presidenti De Luca e D'Amelio e tutti i consiglieri regionali e punta sulla continuità dell'operato già svolto e sull'ascolto

Consiglio approva leggi e tecniche salvavita.
Speaker

Il Consiglio regionale della Campania ha approvato all'unanimità la proposta di legge Diffusione delle tecniche salvavita e dei concetti di prevenzione primaria quali la disostruzione delle vie aeree e la rianimazione cardiopolmonare ad iniziativa dei consiglieri Carmine Mocerino, Stefano Caldoro, Mario Casillo, Armando Cesaro, Raffaele Topo, Rosa D'Amelio e Carmela Fiola relatore in aula è stato il consigliere Carmine Mocerino. La legge punta su percorsi formativi ed informativi sulle tecniche di disostruzione delle vie aeree di rianimazione cardiopolmonare con uso del defibrillatore semi automatico attraverso la collaborazione con le istituzioni scolastiche e con gli enti formativi per diffondere la conoscenza delle tecniche salvavita soddisfazione per l'approvazione della legge è stata espressa dalla Presidente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio che l'ha definita una legge di civiltà che contribuisce a tutelare la salute soprattutto dei bambini.

Ciarambino: Sanità nasce la rete della trasparenza.
Speaker

Implementare le buone prassi in tema di trasparenza promuovendo un rapporto stabile di collaborazione con le altre istituzioni pubbliche al fine di creare una rete che delinei procedure omogenee, faciliti lo scambio delle best practices e contribuisca alla diffusione della cultura della trasparenza sono gli obiettivi cui mira la rete della trasparenza nelle ASL e negli ospedali campani promossa dalla Presidente della Prima Commissione Speciale Trasparenza Valeria Ciarambino.

Questo è un progetto pilota la Campania è prima in Italia nel proporre questo progetto, quello di creare una rete della trasparenza nel Sistema Sanitario Regionale. La trasparenza è un nuovo diritto di cittadinanza è un dovere della pubblica amministrazione ma è un diritto dei cittadini ed è anche l'elemento abilitante l'accesso equo al diritto alla cura. Penso alla pubblicazione delle liste d'attesa della carta dei servizi quindi non un adempimento formale. Noi vogliamo dare il nostro contributo come Commissione Trasparenza perché si abbia appunto una una più equa accesso al diritto alla cura e anche un migliore utilizzo delle risorse proprio attraverso l'esercizio della trasparenza per una volta la Campania è prima in Italia.

Cyberbullismo consulta femminile premia scuole.
Speaker

Si è tenuta in consiglio regionale la giornata conclusiva della campagna di sensibilizzazione e di contrasto al fenomeno del cyberbullismo promossa dalla Consulta Regionale Femminile hanno partecipato la Presidente della Consulta Femminile Simona Ricciardelli, il Presidente del Co.Re.Com Domenico Falco e la Consigliera regionale Bruna Fiola che ha commentato l'iniziativa

Fiola

È un'iniziativa sicuramente lodevole perché è un segnale che diamo all'esterno soprattutto che parte dalle istituzioni ed istituzioni come il consiglio regionale con l'approvazione della legge ma anche di un'istituzione importante che è la scuola perché i ragazzi devono sapere che gli siamo vicini e che devono trovare il primo punto di appoggio nella scuola, negli insegnanti, che rimane comunque il primo luogo e le prime persone alle quali i ragazzi devono fare affidamento. Non si devono sentire assolutamente soli perché non sono soli e questo è il messaggio che deve partire oggi. A qualunque persona a loro si affidino sicuramente troveremo la soluzione per tirarli fuori dalla situazione che vivono e dal disagio che vivono quindi è un messaggio che voglio dare a chi lo subisce ma soprattutto a chi fa degli atti di bullismo perché è soprattutto a loro che dobbiamo stare vicini perché sono comunque dei ragazzi che vivono un disagio e che lo manifestano in modo errato, quindi da istituzioni dobbiamo cercare di essere, di mantenere un equilibrio in questa cosa è sicuramente di dare il giusto apporto sia chi lo subisce che a chi poi lo esercita per uscire da questa grave situazione.

Speaker

Presenti le delegazioni degli istituti comprensivi Salvatore Di Giacomo, Santa Chiara di Qualiano, Puccini di Casoria, Rita Levi Montalcini di Quarto e Vicinanza Pirlo di Salerno e Foscolo Oberdan di Napoli rappresentato dalla docente Imma Guariniello.

Guariniello

Abbiamo fatto un incontro con esperti del settore perché nell'ambito comunque della scuola secondaria di primo grado il cyberbullismo è diventato appunto lo sfondo integratore di tutto il percorso educativo e culturale del curricolo appunto degli alunni. I nostri alunni dopo un momento insomma di formazione con esperti del settore con i membri della consulta di cui appunto io faccio parte di cui io sono anche la referente della comunicazione, hanno comunque prodotto una serie di spot perché il messaggio insomma che comunque deve mandare, deve appunto, sul quale deve continuare il nostro diciamo insomma il nostro lavoro da qui a venire nei prossimi tre anni della scuola secondaria di primo grado e quello proprio di far sì che loro entrino ancora maggiormente nel meccanismo di ciò che sta accadendo col web e di tutte quelle che sono le caratteristiche e i punti deboli e di forza del cyberbullismo.

Speaker

Soddisfazione è stata espressa dalla Componente della Consulta regionale Femminile referente del progetto Mirella Nardullo.

Nardullo

Secondo l'ultima indagine il 59 per cento di queste ragazzi sono depressi, hanno delle malattie mentali che appunto manifestano con la depressione, con l'iperattività, con l'eccitazione. Se si crea una rete di aiuto a questi ragazzi e far capire loro che la vita reale è diversa dalla vita virtuale.

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