Web TG n. 23 del 26 aprile 2018

Indice:
1 - Parità di genere: Firmato Protocollo d'intesa Ufficio Scolastico regionale e Consigliera regionale di Parità.
2 - Passami a prendere in carcere oggi: Il libro presentato in Consiglio regionale.
Parità di genere: Firmato Protocollo d'intesa Ufficio Scolastico regionale e Consigliera regionale di Parità.
Giornalista

Un Protocollo di Intesa per il "Superamento degli stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori. A firmarlo, nella sede del Consiglio regionale della Campania, il Direttore Generale dell'Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, Luisa Franzese e la Consigliera Regionale di Parità della Campania, Domenica Marianna Lomazzo.

Franzese

C'è una crisi, una crisi della famiglia, una crisi che va supportata, perché, certamente, questi ragazzi a volte si trovano ad essere da soli e quindi in solitudine l'uso che si fa del web, genera sempre più solitudine perché, infine, ai ragazzi viene meno quella che è l'emozione e l'affettività del vivere giornaliero. Quindi io credo che noi dobbiamo tutti insieme; la scuola che fa il suo ruolo, perché la scuola è l'unico punto certo che esiste, la scuola, insieme a tutti gli altri, fare un lavoro per dare ai giovani ancora la possibilità di emozionarsi, perché è questo che manca, a mio avviso, ai ragazzi.

Lomazzo

Quando noi parliamo di promozioni, parità e pari opportunità, parliamo, appunto, di accettazione del diverso, di accettazione di tutte le diversità; della promozione, del rispetto, della dignità "tout court", a prescindere da ogni differenza. In questo io reputo che ci sia tutta la cultura del rispetto e della cittadinanza per tutti, il rispetto delle regole e quindi i molti studenti che compiono questi continui attacchi nei confronti dei docenti, come se loro non riconoscessero l'autorità del docente all'interno della scuola. Credo che questo protocollo potrà dare una grossa mano perché, oltre a coinvolgere gli studenti e le studentesse nella promozione della cultura delle pari opportunità e dell'accettazione di tutte le differenze, coinvolgerà i docenti e le famiglie.

Giornalista

Hanno partecipato la Consigliera Nazionale di Parità, Francesca Bagni Cipriani, le Consigliere di Parità delle province della Campania, e, per l'Istituzione consiliare, la Presidente del Consiglio regionale, Rosa D'Amelio, l'Assessore regionale all'Istruzione, Lucia Fortini, e la Consigliera regionale delegata alle Pari Opportunità, Loredana Raia. Presidente D'Amelio, oggi in Consiglio regionale la firma di un importante protocollo che riguarda il mondo della scuola, dove oggi ci sono problematiche legate alla discriminazione di genere e problematiche di violenze e di atti di bullismo. Che cosa ne pensa rispetto a quello che sta accadendo nella scuola italiana e quali sono gli obiettivi che vi proponete col protocollo firmato stamani?

D'Amelio

Io credo che è una bella giornata per il Consiglio perché stiamo andando in sinergia con le tante iniziative che abbiamo messo in atto a partire da ragazzi in aula; qui vengono tremila ragazzi ogni anno per confrontarsi su temi legislativi. Questo protocollo è importante perché c'è la dirigente scolastica regionale, ci sono gli Assessori competenti, la Consigliera di Parità, perché noi dobbiamo lavorare seriamente dal punto di vista educativo. Io sono convinta che la violenza sulle donne, ogni giorno ne viene assassinata una, può essere sconfitta solo se noi formiamo le giovani generazioni all'accettazione, alla cultura della diversità, della non violenza e vedere la differenza come una ricchezza e non come un limite, perché, soprattutto, abbiamo l'esigenza di lavorare, lo stiamo facendo anche con le Consulte, la Consulta delle donne, la Consulta delle Pari Opportunità, a trasferire alle giovani generazioni e alle loro famiglie, i valori dell'accoglienza dell'altro. Perché il fenomeno del bullismo ha raggiunto livelli al limite dell'insopportabile, non solo verso l'amichetto, verso la ragazza, il cyberbullismo, noi siamo stati la prima regione che ha fatto la legge prima ancora del governo nazionale, ma anche se vediamo quello che succede in queste ore, in questi giorni, contro gli insegnanti. Quindi noi dobbiamo lanciare segnali forti.

Fortini

Questa iniziativa penso che sia meritevole perché cerca di dare una mano alle scuole, agli insegnanti e dirigenti scolastici. La regione punta molto sull'istruzione. Sulla scuola c'è un programma che è cominciato lo scorso anno e che durerà quattro anni almeno, che è: Scuola Viva, l'apertura pomeridiana delle scuole, proprio per consentire ai ragazzi di trovare uno spazio nel quale possono confrontarsi. Spazi fisici che sono sempre troppo pochi per i nostri ragazzi, spazi virtuali che invece aumentano a dismisura e che possono poi creare problemi. Per cui è una nostra priorità.

Raia

I giovani pensano di avere un approccio moderno su quelli che sono i ruoli sociali ma non si rendono conto, purtroppo, di avere interiorizzato stereotipi che fanno fatica a rimuovere. Ecco perché è importante lavorare a scuola, tanti progetti che Regione Campania ha messo in essere proprio a favore loro, di frequentare le scuole come luogo di aggregazione per far sì che a scuola di pomeriggio, oltre la didattica, si impari anche che cos'è la convivenza pacifica e il rispetto. Il rispetto non soltanto tra quelli che sono diversi per cultura, per religione, per estrazione geografica, ma rispetto anche tra i generi, rispetto tra i sessi. Questo è molto importante e credo che con l'impegno di Regione Campania, con l'iniziativa di stamattina attraverso la quale dobbiamo e possiamo insegnare ai nostri giovani che saranno gli adulti di domani, la classe dirigente futura, dobbiamo insegnare che interiorizzare stereotipi negativi cioè quelli che vogliamo combattere stamattina, significherà per loro una crescita più matura e più consapevole.

Passami a prendere in carcere oggi: Il libro presentato in Consiglio regionale
Giornalista

Un libro che racconta le storie di cinque detenuti per reati legati alle mafie, al narcotraffico internazionale. È "Passami apprendere in carcere oggi" di Angiolo Marroni, ex Garante dei Detenuti della Regione Lazio, scritto con Stefano Liburdi, presentato nel Consiglio regionale della Campania, su iniziativa del Garante dei Detenuti, Samuele Ciambriello.

Ciambriello

In Campania vi do due dati 7.321 detenuti, Chi si occupa di quelli che stanno dentro e fuori e chi si occupa di loro attraverso una rieducazione e risocializzazione, un lavoro socialmente utile, un lavoro di pubblica utilità? Noi dobbiamo liberarci dalla necessità del carcere e vivere le pene in maniera alternativa al carcere.

Giornalista 2

la giustizia in che direzione va?

Ciambriello

Siamo un po' amareggiati che non sia passata l'attuazione dei decreti governo. Io mi sono un po' meravigliato e amareggiato che il governo non ha osato sui tempi e chiudere questa materia prima di Natale, inoltre è una riforma che risale 1975. È possibile che in tema di diritti di giustizia, l'Italia sia il fanalino di coda dell'Europa?

Giornalista

Nel libro viene raccontata anche la storia di Cosimo Rega, ergastolano, presente al dibattito per un permesso di libera uscita. Ex boss della camorra, oggi Rega è attore e scrittore.

Rega

Spiegare la storia di un ergastolano in due parole è troppo poco. È la storia di un uomo che è costretto a inventarsi un domani giorno per giorno. È anche una persona che ha avuto l'opportunità, attraverso le istituzioni, attraverso anche gli operatori penitenziari, che a un certo momento della sua vita ha deciso di allungare la mano per recuperare quei valori che aveva mortificato con la commissione del reato e attraverso altro, allora credo di esserci riuscito.

Giornalista

Le problematiche delle carceri, le proposte di riforma del Codice Penale, le attività per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti, tra i temi affrontati nel corso dell'iniziativa, che ha visto la partecipazione del Vice Presidente del Consiglio regionale, Ermanno Russo. Qual è il suo commento su questa iniziativa, quali sono le politiche che bisognerebbe mettere in campo per questo importante obiettivo?

Russo

Certamente si tratta di una iniziativa lodevole. Devo dire che Angiolo ha messo su un testo che rappresenta uno spaccato che traccia una linea per poter affrontare meglio ancora il problema del disagio carcerario. Immagino che vada tenuto presente questo testo soprattutto proprio nel sistema scolastico. Quindi lo consiglierei da questo punto di vista Immagino che il parlamento, appena sarà in condizione il nuovo governo, possa mettere mano a quella norma che deve pur dare un riassetto al sistema carcerario; quindi riconquistando tutta la dignità che anche l'Europa, oggi, ci sollecita ad adeguarci.

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