Question Time del 05 novembre 2021

Question Time del 05 novembre 2021

indice:
1 - Comunicazioni del Presidente
2 - Dispersione scolastica
3 - Richiesta situazione per i servizi di assistenza psichiatrica del territorio ASL NA 2 Nord
4 - Sforamenti dei valori limiti giornalieri PM10 e PM2,5 in provincia di Avellino
5 - Rinuncia al digestore anaerobico in località Ponteselice nel Comune di Caserta - Esiti e conseguenze
Comunicazioni del Presidente
PRESIDENTE

Buongiorno a tutti. Benvenuti alla Seduta odierna di Question Time. Ricordo che ai sensi dell'articolo 129 del Regolamento Interno, il Consigliere proponente ha la facoltà di illustrare l'interrogazione per non più di un minuto. A ciascuna delle interrogazioni presentate risponde il rappresentante della Giunta per non più di tre minuti. Successivamente, l'interrogante o altro Consigliere del medesimo Gruppo, può replicare per non più di due minuti. Ricordo inoltre che le interrogazioni presentate sono state elencate nell'ordine di presentazione

Dispersione scolastica
SANTANGELO VINCENZO

Buongiorno signor Presidente e Assessore. Volevo precisare, innanzitutto, che era un'interrogazione che per varie motivazioni, sia per quanto riguarda l'Assessore che per quanto riguarda me stesso, è stata presentata il 14 settembre, ma la stiamo discutendo oggi. L'emergenza Covid, con le sue varianti Delta, benché decisamente ridimensionate, non accenna a scomparire e pertanto, in un prossimo futuro, potrebbe compromettere le attività scolastiche e formative degli studenti delle medie inferiori e superiori. Il tempo trascorso in DAD nell'anno 2020 ha causato un deficit importante nella fase di apprendimento e dei vari studi di ricerca. Si è riscontrato che un ragazzo su due non ha le competenze necessarie in italiano e in matematica e la metà degli studenti degli istituti superiori dei ragazzi della Regione Campania terminerà il ciclo di studi con le stesse competenze di quelli di terza media. A certificare tale situazione di fatto è l'Invalsi che ha presentato il 14 luglio i risultati del primo studio sistematico effettuato su un lungo periodo di didattica a distanza che ha caratterizzato il secondo trimestre del 2020 e molti mesi dell'ultimo anno scolastico con chiusure protratte soprattutto in alcune Regioni ed in particolare per gli studenti delle superiori in Regione Campania. A seguito di tale verifica, è risultato infatti che sia nella scuola secondaria di primo grado sia nella scuola secondaria di secondo grado, rispetto al 2019, i risultati del 2021 di italiano e matematica sono più bassi, mentre quelli di inglese (sia listening sia reading) sono stabili e alle superiori i ragazzi non preparati diventano in italiano il 44 per cento, più un 9 per cento rispetto al 2019; in matematica il 51 per cento, più un 9 per cento rispetto al 2019; in inglese-reading (B2) il 51 per cento, più 3 per cento rispetto al 2019; in inglese (B2) il 63 per cento, più 2 per cento rispetto al 2019. Considerato che in entrambi i cicli, in tutte le materie, le perdite maggiori di apprendimento si registrano tra gli allievi che provengono da contesti socioeconomico culturali più favorevoli e i divari territoriali si ampliano maggiormente, passando dalle Regioni del Centro Nord a quelle del Mezzogiorno, oltre la metà degli studenti, al termine delle superiori, non raggiunge nemmeno la soglia minima di competenza in italiano e in matematica. Ritenuto inoltre che la pandemia sembra avere accentuato anche il problema della dispersione scolastica, determinando una fuoriuscita anticipata della scuola senza che i nostri studenti acquisiscano le competenze fondamentali, denunciato anche dal Garante dell'Infanzia e dell'Adolescenza della Regione Campania, Giuseppe Scialla, intervenendo ai lavori del convegno sul tema "Il rientro a scuola in sicurezza, dentro e fuori", che si è svolto nella sede del Consiglio regionale della Campania il 14 settembre circa 17 mila studenti in meno in questo anno scolastico, ponendoli in una condizione negativa e di rischio, limitando le prospettive di inserimento nella società con percentuali, purtroppo, a due cifre, attestandosi in Campania al 20,1 per cento. In ogni caso, la pandemia ha fatto comunque riscoprire la funzione sociale della scuola, sia nella dimensione relazionale che di promozione del benessere cognitivo che solo la scuola può promuovere. Visto e considerato che il numero di studenti interessati da tale gap potrebbe subire un'ulteriore impennata nel corrente anno scolastico 2021-2022 e che per contrastare tale presumibile ipotesi di istituti scolastici, hanno la in necessità di dotarsi di strumenti che funzionano sia da deterrente di questa dispersione implicita, ma che favoriscono, oltre al recupero, anche un forte incremento dell'indice di gradimento da parte degli studenti verso l'apprendimento e la formazione erogata negli istituti superiori della Campania. Si chiede alla signoria vostra se è nei programmi dell'Assessorato di finanziare strumenti alternativi ai Poli Didattici Superiori della Campania (ad esempio, collegamenti di fibra, acquisto portatili, eccetera), al di là di quegli istituzionali didattici già previsti al fine di rendere gli stessi più attrattivi per glia studenti campani. Grazie.

FORTINI LUCIA

Grazie Presidente. Grazie Consigliere. Volevo fare una premessa, prima di rispondere all'interrogazione, rispetto alla didattica a distanza e come abbia influito sulle performance. Vorrei ricordare, perché c'è stata chiaramente una grande polemica, anche rispetto ai dati dell'Invalsi, che rispetto alla primaria, durante lo scorso anno, quindi, con didattica a distanza, le performance dei nostri studenti della primaria sono migliorate, cosa che non è stata rilevata da molti, che però credo sia indicativa del fatto che con la didattica a distanza sicuramente i nostri studenti hanno avuto una serie di problemi, hanno dovuto affrontare una serie di criticità, va fatta, però, una lettura più attenta. La DAD sicuramente ha acuito una serie di problemi che c'erano in alcuni contesti, ma non è causa del fatto che le performance dei nostri ragazzi non siano state eccellenti. Anche rispetto ai contesti di riferimento, in realtà, le performance peggiori si rilevano nei professionali, poi nei tecnici e nei licei, a prescindere da quello che è il livello socioeconomico. C'è da riflettere sul fatto che evidentemente i licei preparino meglio i nostri ragazzi, a prescindere da dove siano localizzati e quindi, naturalmente, il nostro sforzo deve essere investire soprattutto nei professionali e poi nei tecnici, anche lì, naturalmente, non è solo una questione di come la scuola riesca a formare i nostri ragazzi, ma è probabilmente che i ragazzi che si iscrivono ai professionali siano motivati. Sicuramente c'è un lavoro enorme da fare e ovviamente c'è l'attenzione della Giunta regionale rispetto a queste questioni. Con riferimento all'interrogazione di cui all'oggetto, riporto alcune delle iniziative promosse dall'Amministrazione regionale, in primo luogo la misura finalizzata alla realizzazione di interventi a favore delle famiglie con figli al di sotto di 15 anni, molti ricorderanno nel piano sociale regionale la misura con le famiglie, con l'attribuzione di un bonus di 500 euro alle famiglie che ne facessero richiesta, abbiamo raggiunto circa 100 mila delle nostre famiglie che hanno avuto e hanno beneficiato di questo bonus. Ricordo che la Regione Campania è stata l'unica che ha promosso un'iniziativa di questo tipo. Con la recente delibera Cipe n. 49 del 27 luglio 2021, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, è stato disposto un ulteriore stanziamento in favore della suddetta misura per ulteriori 58 milioni di euro a valere sulle risorse dell'FSC 2014-2020 con il quale sarà possibile consentire lo scorrimento della graduatoria stilata secondo i criteri previsti dall'avviso, raggiungendo così l'intera platea di famiglie che avevano richiesto il bonus in questione. Devo dire che è stato uno sforzo veramente enorme, mai si era visto un impegno tale rispetto alla possibilità di dare strumenti informatici ai nostri ragazzi. Sempre con riferimento alla tematica del diritto allo studio, segnalo ancora la misura messa in campo della Regione che ha riguardato l'attribuzione di un'indennità, una tantum, di 250 euro per l'acquisto di strumenti e servizi utili allo svolgimento di didattica a distanza. In questo caso sono stati erogati circa 12 milioni di euro. Ancora, vanno segnalate le iniziative realizzate dalla Regione a valere sulle risorse dell'FSC afferenti agli obiettivi di servizio. Questo, anche proprio rispetto a quello che dicevo prima, di professionali e dei tecnici, rispetto ai licei, concernente, appunto, il tema dell'istruzione. Tra le misure direttamente finalizzate al contrasto della dispersione scolastica ci sono: azioni formative dirette rivolte agli studenti delle scuole campane mediante la realizzazione di percorsi di recupero delle competenze di base, quindi, proprio literacy e numeracy dedicate proprio ai quindicenni. La formazione è stata fatta in tutte le scuole della Campania, quindi, sia professionali sia tecnici. Ovviamente, il periodo che abbiamo attraversato non ha facilitato il diffondersi di effetti positivi tra i nostri studenti e, appunto, abbiamo privilegiato esclusivamente tutti i tecnici ed i professionali. Infine, si segnala l'iniziativa, programmata di recente, dalla Regione Campania, rivolta al finanziamento di progetti per l'edilizia scolastica. Con il predetto provvedimento la Giunta ha programmato risorse di cui al fondo ex articolo 7 comma 1 della legge regionale n. 3/2017 e le residue disponibilità in materia di edilizia scolastica a valere sull'FSC 2014-2020 per il finanziamento di progetti per la messa in sicurezza, l'ammodernamento, la connessione in rete degli edifici scolastici, per garantire serenità ad allievi e famiglie, oltre che nel realizzare strutture adeguate alle evoluzioni della didattica, in linea con la scuola digitale. C'è, poi, un ulteriore importante impegno da parte della Giunta, c'è un bando tuttora in corso che riguarda la prossima programmazione di scuola viva. La scadenza è il 3 dicembre, quindi, ci sono ulteriori 100 milioni di euro per il rafforzamento delle competenze dei nostri strumenti in almeno 500 istituti della nostra Regione, quindi, l'apertura pomeridiana. In quel caso abbiamo chiesto di presentare dei moduli, almeno due, che vadano a rafforzare quelle che sono le competenze linguistiche e matematiche. Linguistiche, cioè, comprensione del testo, quando si parla di literacy è comprensione del testo, essenzialmente e numeracy, cioè, le competenze logico matematiche. La Giunta sa bene che è stato un periodo difficile per i nostri studenti, a prescindere da quelle che sono le rilevazioni che poi sono state realizzate e sta cercando, naturalmente, di mettere in campo tutta una serie di azioni per sostenere la nostra scuola in questo periodo complesso.

SANTANGELO VINCENZO

Solo per ringraziare l'Assessore. Sono molto soddisfatto della risposta. Grazie

Richiesta situazione per i servizi di assistenza psichiatrica del territorio ASL NA 2 Nord
DI FENZA PASQUALE

Grazie Presidente. La mia è una richiesta è relativa alla situazione dei servizi di assistenza psichiatrica dell'ASL NA 2 Nord. Sappiamo che i servizi psichiatrici, in questo territorio, vengono gestiti attraverso appalti di soggetti privati o del terzo settore fino alla conclusione delle procedure di gara, al fine di garantire la continuità delle prestazioni e assicurare la salute degli utenti si procede alla proroga del servizio. In questo caso, tale regime di proroga sta determinando anche un taglio abbastanza ingente delle risorse. Il suddetto taglio, facendo riferimento al decreto n. 5 del 10 gennaio 2011, determina anche una riduzione o chiusura dei servizi, generando grossi disservizi e disagi agli utenti e ripercussioni anche in materia occupazionale. Considerato che in questo periodo la platea dei cittadini più fragili è in aumento e non è semplice indirizzarli presso altre strutture, altresì, non è semplice, per i lavoratori che hanno prestato servizio presso tali strutture, perdere la possibilità di lavorare. Ritenuto che l'ipotesi potrebbe essere l'internalizzazione del servizio de quo e della rimodulazione delle strutture che gestiscono il settore. Interrogo la Giunta regionale per sapere come intende procedere per tutelare, in primis, gli assistiti e in seguito i lavoratori di questo settore che sono veramente in grosse difficoltà. Grazie

MARCHIELLO ANTONIO

Grazie Presidente. L'Azienda Sanitaria NA 2 e il Dipartimento di Salute Mentale della stessa azienda, per il tramite della Direzione Generale per la Tutela della Salute hanno relazionato come segue: una parte della gestione dell'Assistenza Psichiatrica di tipo 2Riabilitativo Residenziale e Semiresidenziale" è gestita, al momento, in regime di appalto in proroga, ciò, in quanto una parte della gara di appalto indetta dall'ASL con delibera n. 241 il 5 marzo 2018, è stata annullata con sentenza del Consiglio di Stato. Lo stesso Consiglio di Stato, con successiva sentenza, ha stabilito, in modo inappellabile, la regolare aggiudicazione per il Lotto 3, quello di Arzano, in via di applicazione. Pertanto, per quanto riguarda questo Lotto, a breve, s'implementerà il processo di assistenza così come regolato dallo specifico capitolato tecnico. Per i lotti 1 - quello di Pozzuoli - e 2 - quello di Giugliano - il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda ha provveduto, con tempestività, a redigere il capitolato speciale per la nuova gara d'appalto che è stata deliberata il 19 maggio 2021 con delibera n. 881 ed è in via di definizione. L'Azienda Sanitaria ha individuato, come strutture nelle quali si effettuerà l'attività riabilitativa in regime di appalto, la Residenza Dedalo in precedenza in comodato d'uso e al momento affittata, con disponibilità di 20 posti letto residenziali e 20 posti semiresidenziali e la Residenza Telemaco nella disponibilità dell'Azienda, come immobile in affitto con 10 posti residenziali e 20 posti semiresidenziali. In entrambe queste strutture si stanno effettuando i necessari lavori di adeguamento. Da tempo, comunque, il Dipartimento di Salute dell'Azienda ha deciso di rimodulare l'attività riabilitativa, modificando alcuni aspetti critici, non ultimo la cronicizzazione di tale modalità con percorsi bloccati. In tale ottica, ha proposto d'inserire una modalità riabilitativa che, attuando un percorso virtuoso, preveda il rafforzamento delle capacità relazionali e sociali con il successivo inserimento, in comunità, alloggio e gruppi appartamento. A tale proposito il Dipartimento di Salute Mentale ha proposto di attivare procedure di welfare di comunità con l'implementazione di progetti d'inserimento sociale e lavorativo e con l'utilizzazione dello strumento del budget di salute. Per quanto riguarda le difficoltà dei lavoratori delle strutture che gestiscono in proroga i servizi in appalto, la Direzione Generale e il Dipartimento dell'Azienda, sottolineano che l'unica modalità di protezione di tali maestranze che l'Azienda può contribuire ad esercitare è la cosiddetta clausola sociale che, comunque, può essere esercitata solo dalla società aggiudicataria della gara d'appalto già all'epoca assegnata e di quella in itinere. Duole ricordare che l'azienda non può, oggettivamente, essere coinvolta in vertenze tra lavoratori delle società private o del terzo sociale pena commissioni non lecite. Rammentano che la gara d'appalto in itinere, come quella aggiudicata, non può prescindere dal rispetto delle normative nazionali e regionali, che disciplinano queste modalità assistenziali, anche se ciò comporta, purtroppo, rimodellamenti degli organici. Riprendendo l'accento sulle attività di programmazione della funzione riabilitativa affidata alla responsabilità del Dipartimento, a seguito delle rivalutazioni dei piani terapeutico riabilitativi individuali delle persone in carico alle unità operative complesse e di salute mentale, il Dipartimento evidenzia che si è assistito, al loro inserimento, in progettualità residenziali e semiresidenziali e all'individuazione di percorsi appropriati di cura nell'ambito di una riorganizzazione delle strutture residenziali e semiresidenziali presenti nel territorio, procedendo, poi, alla rivalutazione di tutti gli ospiti inseriti. Tale rivalutazione ha avuto e ha lo scopo di ripristinare un'efficacia offerta pubblica nel settore della salute mentale garantendo la qualità e l'appropriatezza delle cure erogate. Pertanto, ad ogni utente è stato prospettato un prosieguo della progettualità terapeutico riabilitativa in relazione a bisogni specifici e con appropriato sitting socio-assistenziale orientato alla realizzazione di autonomie e al reinserimento sociale e, laddove possibile, anche lavorativo. La Direzione e il Ripartimento sottolineano, poi, che in coerenza con la riforma psichiatrica, conosciuta come legge 180, a garanzia e tutela dei diritti delle persone affette da patologia psichiatrica, s'impone la necessità di definire progettualità mirate e percorsi sociosanitari alternativi, multidisciplinari che partano sempre dalle persone e dalle loro esigenze e potenzialità, sottraendole, per quanto possibile, al passivo assistenzialismo di modalità d'intervento pseudo-riabilitativo protratto nel tempo, senza alcuna restituzione del processo riabilitativo della cura. Per quanto riguarda le ipotesi di superamento delle modalità di gestione della riabilitazione, affidate in regime di appalto, la Direzione Generale dell'Azienda, in coerenza con quanto fin qui riportato, si dichiara favorevole - a medio termine - all'internalizzazione di questa delicata funzione, intendendo, con questo termine, l'affidamento di essa, non solo ad articolazioni interne del servizio pubblico, ma anche a strutture accreditate e, quindi, come tali, assimilate al servizio pubblico. Al contempo, in conclusione, il Dipartimento di Salute Mentale dell'Azienda Sanitaria NA 2 sta organizzando la gestione dei servizi riabilitativi secondo tre direttrici: a) implementazione di specifici piani terapeutici riabilitativi individuali per ciascun utente; b) gestione dei piani terapeutico riabilitativi in una prima fase presso strutture riabilitative accreditate o in appalto; c) gestione dei piani terapeutico riabilitativi individuali, in una seconda fase, presso strutture a forte valenza, non solo sanitaria, ma anche sociale, quali: comunità alloggio e gruppi appartamento, con l'innervamento di un reale welfare di comunità allo scopo di favorire l'inclusione sociale e, laddove possibile, l'inserimento o il reinserimento lavorativo.

DI FENZA PASQUALE

Grazie Presidente. Una risposta molto esaustiva, sia da parte dell'Assessore sia da parte della Direzione Generale del ASL Napoli 2 Nord. Grazie.

Sforamenti dei valori limiti giornalieri PM10 e PM2,5 in provincia di Avellino
CIAMPI VINCENZO

Assessore buongiorno. L'interrogazione ha un oggetto incandescente per quanto riguarda il territorio della provincia di Avellino e la città di Avellino, cioè: la qualità dell'aria, l'inquinamento dell'aria e, in particolare, gli sforamenti dei limiti giornalieri dei valori di PM10 e PM2,5. È solo il caso di ricordare che nello scorso fine settimana, nel territorio della Provincia di Avellino si sono registrati livelli di concentrazione delle polveri PM10 e PM2,5 superiori ai limiti di legge. Potrebbe sembrare un fatto sporadico, un fatto che è successo solo adesso, in realtà la qualità dell'aria e l'inquinamento sono problemi che attanagliano la Provincia di Avellino e la città di Avellino da un po' di tempo. Infatti, voglio ricordare, che nell'anno 2020 ci sono stati ben 79 sforamenti e Avellino risulta al settimo posto in Italia e prima nelle Regioni del Centro Sud. La situazione, nel 2021, non è assolutamente migliorata, infatti, per l'annualità in corso, l'Arpac ha rilevato una media di 40 sforamenti tra le centraline di Avellino, 53 presso lo Stir di Pianodardine e 21 a Solofra, quindi, la situazione appare, effettivamente, critica. Prendo atto che l'Arpac è consapevole di questa situazione, infatti, è di pochi giorni fa la decisione d'installare altre due centraline, due laboratori mobili, una nell'area Pip località Leone a Montoro e l'altra in Via Principe Amedeo a Solofra. La situazione, pertanto, richiede un intervento, probabilmente, anche in via emergenziale, anche se non è un'emergenza perché è una situazione che si è andata consolidando negli anni, quindi, con quest'interrogazione chiedo alla Giunta che misure voglia mettere in campo soprattutto in funzione della propria competenza di controllo e pianificazione integrata finalizzata alla salvaguardia dell'ambiente. Grazie

BONAVITACOLA FULVIO

Grazie. Il tema può essere diviso in due aspetti: come riuscire a potenziare la conoscenza del fenomeno, cioè, il monitoraggio, valutando i siti dove avviene lo sforamento dei minimi, la valutazione di quante volte avviene questo sforamento su base annua e, quindi, un quadro diagnostico, puntuale. La seconda questione riguarda: che facciamo, quale misura intendiamo assumere per contrastare questo fenomeno conoscendone meglio le cause e le origini. In ordine all'interrogazione, gli uffici hanno risposto ad una nota che io poi darò anche in forma cartacea dell'interrogante per non appesantire la mia risposta. Sintetizzo le parti salienti: "La Regione Campania ha stipulato un accordo di programma con il Ministero dell'Ambiente in data 11 febbraio 2021 per superare una procedura d'infrazione, la n. 2014/2147, sapete che l'Unione Europea ha attivato una procedura d'infrazione nei confronti dell'Italia sul tema dell'inquinamento atmosferico. Contemporaneamente, l'Amministrazione regionale sta programmando, con ulteriori risorse, di concerto con il Ministero dell'Ambiente, incentivi per la dismissione o il filtraggio di camini ad uso domestico per l'acquisto di stufe a tecnologia con basso impatto emissivo in quanto, sulla scorta di studi mirati effettuati dall'Arpac, nel periodo del lockdown, si è verificato che l'alta presenza di PM10, rilevata in specifiche aree del territorio, tra cui anche quella avellinese, è dovuta in prevalenza - questa è la valutazione che fanno i tecnici, non è una valutazione, ovviamente, mia, all'utilizzo dei camini, alla combustione della legna per il riscaldamento ad uso domestico, alla stufa alimentata a biomassa. Naturalmente non è questa l'unica ragione, ma viene attribuita una particolare rilevanza a questa componente. Naturalmente, tali incentivi saranno cumulabili con quelli già previsti per le tipologie finanziabili sul conto termico. Sul tema dell'interrogazione l'Arpac ha confermato che tra il 30 e il 31 ottobre si sono verificati gli sforamenti del limite giornaliero dei 50 microgrammi a metro cubo, da non superare più di 35 giorni, durante l'anno solare, quindi, c'è la doppia valutazione, c'è lo sforamento giornaliero e il cumulo degli sforamenti su base annua. Ha precisato che il riferimento per la valutazione della qualità dell'aria è rappresentato dalla rete di monitoraggio regionale gestita dall'Arpac stessa, e costituita da strumenti di misura certificati. Pertanto i dati acquisiti da Aura e richiamati dal Consigliere rappresentano un ausilio scientifico, ma non possono essere una base di partenza ufficiale per la valutazione della qualità dell'aria. In ordine all'inquinamento da polveri sottili nell'area avellinese l'Arpac ha comunicato che negli ultimi anni è stato superato il limite di legge per quanto riguarda i giorni, con valori superiori a 50 microgrammi a metro cubo, mentre non è stato superato quello delle medie annue. Ha evidenziato che le principali fonti di emissione di polveri sottili sono: i riscaldamenti domestici, il traffico veicolare e gli abbruciamenti, diffusi, dopo la scadenza del 20 settembre 2021 del relativo divieto regionale, che le condizioni medio ambientali e la morfologia favoriscono il ristagno di inquinanti in caso di alta pressione e inversione termica. Ha fornito un quadro aggiornato in cui sono riportati, nell'ordine, per le stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria di Avellino e di Solofra, nel periodo 1^ gennaio-1^ novembre 2021, il numero di giorni cui il valore medio giornaliero della concentrazione di PM10 ha superato il limite di 50. In buona sostanza risulta un attento monitoraggio, operato da Arpac, sulla qualità dell'aria in Provincia di Avellino, assicurato dalla rete dei rilevatori, certificato ai sensi del decreto legislativo 155/2010. Al contempo le rilevazioni effettuate e i campioni prelevati hanno individuato l'eventuale fonte di emissioni di polveri sottili, quelle che si riscontrano in ogni territorio antropizzato: il riscaldamento domestico, il traffico veicolare, la combustione della legna per il riscaldamento, stufe alimentate a biomassa e anche abbruciamenti. Naturalmente, tutto questo, quando siamo in presenza di condizioni medio climatiche particolarmente critiche, tende ad essere accentuato. Poi vi sono informazioni su una serie di attività - magari rinvio al testo scritto - perché le iniziative riguardano gli incentivi per il rinnovo del parco automobilistico, già previsti nella legge regionale 3 agosto 2020 n. 36, in particolare c'è un programma molto importante - proprio oggi pomeriggio ho una riunione con il Direttore Generale - che riguarda l'aggiornamento dei sistemi di riscaldamento domestico con camini a tenuta e camini chiusi per limitare le emissioni in atmosfera generate dal riscaldamento domestico. Naturalmente, poi, bisognerà organizzare un sistema d'incentivazione, noi pensiamo ad un modello un po' - chiudo su questo - sisma bonus, ecobonus, cioè, creare un meccanismo virtuoso in base al quale non il singolo titolare dell'unità immobiliare - perché sarebbe complicato - ma attivare una rete di operatori, di artigiani, insomma, di persone che professionalmente si occupano di questo, che diventano i mandatari dell'unità immobiliare che svolgono la pratica presso lo sportello preposto per accedere a questi incentivi. Questo, in linea di massima, è il lavoro che stiamo svolgendo e, naturalmente, forse è preferibile che io mi fermi qui e lei possa attingere al testo scritto una serie d'informazioni che appesantiscono e mi fanno sforare, in questo caso, il limite di tempo che mi è stato assegnato. Grazie.

CIAMPI VINCENZO

Ringrazio l'Assessore per la risposta e prendo atto di quanto affermato, riservandomi chiaramente di attingere al testo scritto cui fa riferimento l'Assessore. In questa sede, mi preme soltanto sottolineare che l'argomento è importante, è grave e mi permetto soltanto di sollecitare di non perdere tempo e di adottare, quanto prima, le misure necessarie. Certo, l'idea del progetto pilota è un'idea positiva, però in questa fase è importante procedere celermente. Grazie.

Rinuncia al digestore anaerobico in località Ponteselice nel Comune di Caserta - Esiti e conseguenze
ZINZI GIANPIERO

Salve Presidente. Grazie di aver tenuto comunque il Question Time in questa nuova formula, e va bene comunque. Sono qui ad interrogare perché ormai è nota la mia posizione, la nostra posizione rispetto alla realizzazione del biodigestore anaerobico in località Ponteselice, la mia personale contrarietà, ma della nostra parte politica. Sono qui alla quarta interrogazione più o meno, quindi, ringrazio anche per questo, per la pazienza, perché alla luce di quanto sul territorio accade o si afferma, sembra che l'iter di realizzazione del biodigestore di Ponteselice possa essere interrotto alla luce di una nuova destinazione da individuare o, quantomeno, questo è quello che afferma il Sindaco della città di Caserta. In maniera più o meno pleonastica, sono qui a chiedere intanto se sia reale l'opzione di delocalizzazione rispetto a Ponteselice e a che punto sia l'iter procedurale per la realizzazione dell'impianto. Grazie.

BONAVITACOLA FULVIO

Anche qui, darò in forma cartacea la ricostruzione di questa complessa vicenda. L'interrogante sa bene, l'ha anche ricordato, che vi è una divisione di ruoli tra la Regione e le Amministrazioni locali nella programmazione ed attuazione di impianti di trattamento della frazione organica. La Regione non ha un compito gestionale, non ha una competenza diretta nell'attuazione degli impianti, tant'è che per far fronte alla famosa sentenza di condanna della Corte di giustizia europea, all'interno della quale questo è un pezzo della multa complessiva, ciò che riguarda la censura della carenza di impianti di trattamento della frazione organica. Abbiamo fatto quello che potevamo, cioè stanziare delle risorse per un programma straordinario rivolto all'impiantistica per questo settore e pubblicato un avviso, una sorta di manifestazione di interesse rivolto alle Amministrazioni comunali. Abbiamo avuto delle candidature, non c'è stata una risposta entusiastica di tutti i Comuni della Campania, né ce l'aspettavamo, però devo dire che ci sono delle eccezioni perché la cultura va bene purché non da me non è una regola universale ed unanime perché con la regola va bene, purché non da me, se tutti quanti dicono "purché non da me" vuol dire che gli impianti li dobbiamo fare su un altro pianeta. Possiamo vedere cosa sta rilevando la sonda che attualmente sta su Marte, per vedere se lì c'è qualche possibile localizzazione. Evidentemente gli impianti li dobbiamo fare qua e uno dei Comuni che si sono candidati, a seguito idi quella manifestazione di interesse, è stato il Comune di Caserta. Ne abbiamo preso atto, come Regione non scegliamo localizzazione, mettiamo a disposizione le risorse e diciamo alle amministrazioni: poiché non sono risorse, né potrebbero esserlo, vista la dimensione del Bilancio regionale, perché se fossero risorse della parte corrente del Bilancio regionale, non ci sarebbero scadenze, potremmo gestirle noi. Queste risorse, in realtà, sono risorse che la Regione attribuisce sulla base di un'assegnazione da parte di altre fonti di finanziamento, in particolare prevalentemente i fondi strutturali del Fondo Sviluppo e Coesione o, in alternativa, il fondo FES della programmazione europea. Sapete che l'uno e l'altro hanno un ciclo di attuazione e hanno delle scadenze. Nel caso specifico, occorre contrarre quella che loro chiamano la OGV (Obbligazione Giuridicamente Vincolante), cioè l'atto che determina un vincolo giuridico nei confronti del soggetto realizzatore dell'impianto, non attuatore, perché il soggetto attuatore è l'amministrazione che è titolare della competenza a realizzare quell'opera. Questa OGV deve intervenire entro il 31 dicembre 2022. Cosa significa OGV? Significa che devi fare una gara, devi espletare le procedure di valutazione comparativa, devi fare l'aggiudica, devi firmare il contratto. Realisticamente, gli uffici, poi lei lo rileva dalla nota, prevedono che se rimane l'attuale localizzazione, quindi, si fanno salve tutte le procedure complesse che si sono fin qui verificate, è plausibile che questa OGV possa intervenire entro il 31 dicembre 2022. Se il sito dovesse modificarsi perché l'amministrazione si determina in un'altra direzione, è chiaro che questo non sarebbe possibile, quindi, quella parte di finanziamento andrebbe perduta. Ovviamente, cercheremmo, in questo caso, di riutilizzarla per altre finalità e non di restituirla allo Stato. La vicenda a noi interessa molto perché è chiaro che l'attuazione di questo programma è la condizione per dare una risposta alla sanzione della Corte di Giustizia europea ed è un modo per gestire in maniera virtuosa il ciclo dei rifiuti. È inutile dirlo, siete tutte persone apprezzatissime, se fai la scelta della raccolta differenziata, vuol dire che non vuoi fare altri termovalorizzatori e non vuoi fare discariche. Naturalmente, non è che la frazione organica la puoi portare a Padova, a 240 euro a tonnellata, devi in qualche modo gestirla con un'impiantistica sul territorio. Al momento, so di una dialettica che c'è sul territorio, nel Comune, anche in ragione della recente competizione elettorale, al momento stiamo agli atti, non alle dichiarazioni o alla dialettica politica, soprattutto in un periodo elettorale, stiamo agli atti, al momento agli atti c'è una proposta, c'è una localizzazione, c'è una procedura. Le leggo la parte finale della relazione dell'ufficio la quale dice: "Alla luce di quanto esposto, si risponde al quesito proposto dall'onorevole Zinzi: l'individuazione di un sito alternativo a quello di Ponteselice per la localizzazione dell'impianto di cui si tratta comporterebbe l'obliterazione di tutti gli atti tecnici e amministrativi ad oggi svolti con la necessità di dover iniziare il procedimento ab origine, individuazione del sito, conferimento incarico dei vari livelli di progettazione, acquisizione provvedimento di non assoggettabilità a valutazioni di impatto ambientale, appalto per verifica progettazione, appalto per l'esecuzione dei lavori e così via. Con l'impossibilità di raggiungere obbligazione giuridicamente vincolante entro il termine del 31 dicembre 2022. Ciò comporterebbe la revoca del finanziamento. La realizzazione di tale impianto ha una valenza strategica e concorre al superamento della sanzione comunitaria inflitta dallo Stato italiano per la gestione dei rifiuti in Campania nel periodo emergenziale". Le do la relazione dove troverà tutti i riferimenti.

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