WebTG n. 28 del 25 settembre 2018

Indice:
1 - Giancarlo Siani il premio 2018 in Consiglio regionale.
2 - Violenza sulle donne, convegno dell'osservatorio regionale.
Giancarlo Siani il premio 2018 in Consiglio regionale.
Giornalista

In occasione delle celebrazioni per il 33esimo anniversario dell'uccisione per mano della camorra del giornalista del quotidiano il Mattino, Giancarlo Siani, si è svolto nell'aula del Consiglio regionale della Campania il premio Siani 2018, promosso dalla fondazione Polis della regione Campania. In rappresentanza del Consiglio regionale della Campania sono intervenuti la Presidente del Consiglio regionale Rosa D'Amelio, il Questore alle Finanze Antonio Marciano, il Questore al Personale Massimo Grimaldi i Consiglieri regionali Francesco Emilio Borrelli, Vincenzo Viglione, Stefano Caldoro, Antonella Ciaramella. Hanno partecipato esponenti del mondo delle istituzioni e della professione giornalistica, i cui interventi sono stati introdotti dal saluto istituzionale della Presidente D'Amelio. Che valore ha questo ricordo ogni anno in quest'aula?

D'Amelio

È un valore simbolico molto importante, tra l'altro oggi abbiamo premiato ragazzi delle scuole e due scrittori che hanno scritto delle opere meravigliose, scrittori che raccontano di un Giancarlo Siani, un ragazzo normale. Questo è il valore di questa iniziativa che le persone normali si devono unire, a cominciare dai giovani, per difendere i valori della legalità; perché questo è stato il messaggio di Giancarlo: non c'è bisogno di eroi gli eroi sono pochi noi abbiamo bisogno che le tante persone normali che sono la maggioranza delle persone per bene sanno che devono lavorare in difesa della legalità, dell'affermazione dei diritti, della denuncia delle cose che non vanno a cominciare dalle giovani generazioni.

Violenza sulle donne, convegno dell'osservatorio regionale.
Giornalista

"Lei dice no e lui l’ammazza e dopo?" Focus sulla quantificazione della pena tra aggravanti ed attenuanti e sull'effettiva esecuzione della pena tra benefici e misure alternative. È il tema del convegno promosso dall'Osservatorio regionale sul fenomeno della violenza sulle donne che si è tenuto nell'aula magna dell'università Partenope a Napoli. ll convegno moderato dalla presidente dell'osservatorio Rosaria Bruno ed aperto dai saluti istituzionali della presidente del comitato unico di garanzia dell'università Parthenope Rosaria Giampetraglia sono intervenuti tra gli altri la Consigliera regionale delegata per le pari opportunità Loredana Raia e l'Assessore regionale alle Pari Opportunità Chiara Marciani.

BRUNO

Noi oggi apriamo uno scenario particolare quindi sul post femminicidio e quando vi è un femminicidio, e purtroppo le diceva bene la Campania è la seconda regione in classifica, in triste classifica, sul piano nazionale si dà la notizia mediatica ma poi si chiude questo scenario invece c'è tutto un post molto intenso dal punto di vista giudiziario e quindi anche dal punto di vista investigativo. Ebbene noi, anche partendo dall'esperienza di una delle componenti dell'osservatorio che ha vissuto, facciamo un focus su quello che lo stato dell'arte giuridica e quindi su quello che si potrà fare come proposte per migliorare le azioni di contrasto.

RAIA

Questo fenomeno ci vede secondi su scala nazionale come regione Campania; questo significa che nonostante la convenzione di Istanbul e successivamente all'approvazione la legge 119 del 2013 sul tema del femminicidio, questo fenomeno non soltanto ancora si ripete, ma le misure sia di prevenzione che di contrasto al fenomeno, ancora non risultano essere completamente efficaci. Dunque continuare a parlarne anche in un convegno, qui stamattina, con tutti i diversi attori che sono chiamati a rispondere in maniera adeguata a questo tema che è così increscioso come quello della violenza sulle donne, che sono vittime insieme ai loro figli nella maggior parte dei casi, e che spesso finiscono per perdere la vita per mano del proprio aguzzino che 90 su 100 il compagno della vita. Noi come regione Campania abbiamo provato in questi tre anni a dare una risposta che fosse adeguata ai bisogni delle donne, l'abbiamo fatto sia sul piano normativo per le leggi che abbiamo licenziato in Consiglio regionale, sia sul piano dell'azione più concreta per quelle che sono state le iniziative della Giunta regionale dell'Assessorato alle pari opportunità. Con la Presidente D'Amelio, che stamattina ho l'onore ancora una volta di rappresentare, quindi a nome del Consiglio regionale della Campania che da donna ha condotto tante battaglie a favore delle donne, stiamo continuando su questo solco per dare un immediato sostegno alle donne; penso al bonus perché le donne che si trovano in una situazione di difficoltà all'interno del desco familiare, possano immediatamente allontanarsi dal luogo della violenza con un sostegno economico e immediatamente dopo con i centri antiviolenza che stiamo continuando a finanziare in tutta la Campania, dare non soltanto punti di ascolto ma punti di sostegno concreto.

MARCIANI

Noi sosteniamo le donne sempre, non solo dal punto di vista psicologico, legale ma anche economico con una serie di iniziative importanti che abbiamo messo a disposizione svolte che appunto le vuole anche a orientare un lavoro per far ricominciare le donne che decidono denunciare con una nuova vita anche lavorativa, però serve una rete importante di istituzioni e quindi oggi è importante fare il punto; pensiamo solo all'ultimo caso di cronaca che ha coinvolto la nostra regione dove una donna è stata picchiata col martello dal proprio compagno ma il compagno dopo questo episodio è tornato in libertà. Questo di certo non incoraggiano non aiuta le donne a trovare quel coraggio importante per denunciare e quindi, come dire, dobbiamo sostenerle magari trovando una sistemazione, un alloggio alternativo, serve anche quello per renderle più sicure nel loro percorso dopo la denuncia.